Nel mondo del ciclismo ci sono nomi che lasciano il segno. Se parliamo di Alberto Contador, gli appassionati di questa disciplina, e anche quelli che non lo sono tanto, sapranno sicuramente che è stato uno degli sportivi spagnoli più riconosciuti degli ultimi tempi, grazie alla sua abilità, al suo coraggio e al suo spirito indomito sulle due ruote. Il ciclista, che ha all’attivo oltre 60 vittorie da professionista, ha preparato alle Isole Canarie alcuni dei suoi trionfi più importanti, come il Tour de France.
Nato il 6 dicembre 1982 a Madrid, Alberto Contador ha iniziato a praticare il ciclismo tardi, all'età di 12 anni, ma il suo talento innato è emerso molto presto, visto che fin dalle prime gare locali e regionali ha dimostrato il suo potenziale di atleta d'élite. Nel 2002 è passato al ciclismo professionistico con la squadra ONCE e un anno dopo, quando aveva solo 20 anni, ha ottenuto la sua prima vittoria nella corsa a cronometro del Giro di Polonia.
Quell'anno, durante la prima tappa della Vuelta a Asturias con la squadra Liberty Seguros, fu colto da convulsioni, che si rivelarono poi essere il risultato di una malformazione vascolare congenita. Questa patologia, per la quale si sottopose a un intervento chirurgico nella sua regione, lo tenne lontano dal ciclismo fino al 2005, quando partecipò al Tour Down Under in Australia e ottenne una vittoria di tappa che ricorderà sempre come la più speciale della sua carriera.
Nel 2007, all'età di 24 anni, viene ingaggiato da Discovery Channel, squadra con la quale debutta al Tour de France. In questa competizione vince la tappa di Plateau de Beille, la classifica di Miglior Giovane e quella generale, vittorie che hanno segnato l'inizio di una carriera ricca di successi. Questa corsa è stata fondamentale per tutta la sua vita sportiva e la preparò a Tenerife, dove trascorse molto tempo ad allenarsi per tale evento e per "alcuni degli obiettivi più importanti della mia carriera".
Il ciclista madrileno assicura che l'isola offre una serie di condizioni fondamentali per la preparazione di un atleta, come "non dover tenere d'occhio le previsioni del tempo per organizzare e adattare l'allenamento, ma farlo solo ed esclusivamente in base alle proprie esigenze, perché si sa che dal punto di vista meteorologico non si avranno contrattempi". Aggiunge che, inoltre, dispone di "strade e percorsi molto ben asfaltati, con numerosi cambi di pendenza" che agevolano la preparazione dei ciclisti professionisti.
Alberto Contador si è preparato alle Isole Canarie per alcuni dei suoi più importanti obiettivi professionali, come il Tour de France
La principale caratteristica che contraddistingue Alberto Contador è la sua versatilità, dimostrata vincendo tutti e tre i Grandi Giri: il Tour de France, il Giro d'Italia e la Vuelta a España. Questa impresa, nota come "Giro-Tour-Vuelta", è alla portata solo dei ciclisti più straordinari e lui è riuscito a portarla a termine per la prima volta nel 2008.
Il suo calendario di allenamento per queste competizioni ha sempre incluso le Isole Canarie, una destinazione che definisce "un paradiso per lo sport" e, anche se le tappe di allenamento qui "sono molto dure", dice che è "il miglior posto al mondo per prepararsi a grandi obiettivi, perché si ha ogni tipo di possibilità a portata di mano". Dopotutto, presso il Parador del Teide "abbiamo coinciso tutti i ciclisti considerati i grandi favoriti per la vittoria del Tour de France: Chris Froome, Vincenzo Nibali e io", spiega.
Tenerife è il miglior posto al mondo per prepararsi a grandi obiettivi, perché si ha ogni tipo di possibilità a portata di mano
Il suo stile aggressivo e la sua capacità di attaccare nei momenti chiave delle tappe gli sono valsi il soprannome di "El Pistolero" (il cecchino). Contador, non solo è sempre stato un eccellente scalatore in montagna, ma ha anche eccelso nelle prove a cronometro, cosa che gli ha dato un vantaggio competitivo unico nel corso della sua carriera.
Contador spiega quali sono i suoi percorsi preferiti dell’isola per allenare queste capacità: "È difficile sceglierne uno solo... se volessi concentrarmi sulla preparazione sceglierei El Frontón, a San Miguel, per fare una prova di 20 minuti (cosa essenziale per sapere se si è in condizioni di competere in un grande tour); per la resistenza, il percorso del Teide, partendo da Los Cristianos, che implica 40 chilometri di salita dal livello del mare fino ai 2.300 metri, in uno scenario che è molto difficile da trovare altrove; se voglio zone più ripide c’è Masca, se voglio la vegetazione ho tutta la zona nord...".
Qui non è necessario tenere d'occhio il meteo per organizzare e adattare gli allenamenti
Contador ha accumulato una numerosa serie di vittorie nel corso della sua carriera, tra le quali più tappe nei Grandi Giri, oltre a vittorie in classiche e gare di una settimana. La sua aggressività e determinazione lo hanno reso uno dei ciclisti più emozionanti da vedere in gara. Nel 2017 ha annunciato il suo ritiro dopo 15 stagioni da atleta professionista, ponendo fine a una carriera straordinaria che ha lasciato un segno indelebile in questo sport.